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Intervista all’AD di Artigiani del Restauro

La storia delle affettatrici Berkel attraverso le parole dell’AD di Artigiani del Restauro

La storia delle affettatrici Berkel vista dal punto di vista di chi ne ha restaurate oltre 100 negli ultimi 30 anni, conoscendone a fondo funzionamento e caratteristiche che rendono uniche ciascun modello.

Cos’è, per te, un’affettatrice Berkel?

Le affettatrici Van Berkel d’epoca, prima di rappresentare il mio lavoro, sono la mia passione. Io mi ritengo una di quelle persone fortunate che possono dire di lavorare con le loro passioni, con gli oggetti che amano. Per me ogni giorno è una nuova sfida, un nuovo restauro. Questo lavoro mi consente anche di tenere vivi i miei ricordi, quando da bambino mia madre mi mandava a fare la spesa e nella bottega del mio paesino vedevo il salumiere che usava proprio una di queste macchine per affettare prosciutto crudo, il cotto, la mortadella. Sono emozioni forti che toccano tutti e 5 i sensi.

Storia-affettatrici-Berkel

Da dove è nata la passione per la restaurazione di queste macchine?

Non nasce per caso, ma da una serie di eventi e da una forte passione e motivazione. Dapprima producevamo lame per affettatrici di ogni tipo.

Negli anni ci sono state richieste riguardanti la produzione di lame per le storiche affettatrici a volano Van Berkel. Grazie al supporto, la passione e le capacità dei miei collaboratori abbiamo potuto studiare a fondo le funzionalità di queste affettatrici per comprenderne il meccanismo, e di conseguenza abbiamo progettato e realizzato le migliori lame, adatte ad ogni modello di affettatrici a volano Van Berkel, che potessero riportare questi strumenti ai loro livelli prestazionali originari.

Il percorso che ha portato alla lavorazione delle lame più adatte a queste macchine mi ha portato nel tempo ad acquistare tante Van Berkel storiche, per studiarle attentamente poiché esistono tanti modelli diversi per i quali non potevamo proporre una lama standard bensì una lama studiata su misura.

Il mio magazzino ha dunque iniziato a riempirsi di queste affettatrici storiche, così belle che sentivo la necessità di fare qualcosa per restituire loro la bellezza e la funzionalità che avevano quando sono state prodotte, in alcuni casi più di 100 anni fa. Inizia così la forte motivazione a creare il metodo di restauro ideale, quello che pezzo per pezzo, fino all’ultima piccola vite, potesse riportare le affettatrici storiche a volano Van Berkel al loro splendore di un tempo. Ho scoperto nel tempo che queste affettatrici, in quanto oggetti storici, sono molto apprezzate e hanno un valore crescente sul mercato.

Sono convinto che un pezzo di “Made in Italy” nel settore del “food” di pregio, passi anche dall’uso delle Berkel, e mi piace pensare che sia importante il processo di restauro svolto da “Artigiani del Restauro” proprio per garantire la più elevata qualità e performance dell’affettatrice in questo contesto.

 

Chi può utilizzare un’affettatrice Van Berkel originale restaurata? Le scelgono solo le botteghe, i ristoranti, le cantine o altre attività commerciali?

Assolutamente no. L’affettatrice Berkel a volano, può essere inserita anche in un contesto domestico, in uno showroom e ovviamente in un negozio.

Una Berkel originale restaurata può essere un prestigioso elemento d’arredo sia in una casa privata sia in un ambiente destinato al pubblico.

Queste affettatrici rappresentano, oltre al marchio, uno stile di vita, una passione, e sono legate ad un insieme di valori, come la genuinità, la passione e l’artigianalità. Ed io aggiungo, come ho già detto prima, il Made in Italy.

In funzione del contesto e dello spazio a disposizione, si procede all’attenta valutazione del modello più adatto. Si possono scegliere diversi modelli, più grandi o più piccoli, e tutti sono oggetti pregiati che arredano elegantemente un appartamento, una villa, o una casa di campagna.

Tra i modelli piccoli ci sono alcuni esempi come il modello C, o H9, o anche la Berkel modello B, chiamata Indianina perché è stata prodotta soltanto nello stato dell’indiana negli Stati Uniti. Quest’ultima ha dimensioni ridotte ed è molto bella esteticamente, storica e rarissima perché prodotta solo in due anni dal 1919 al 1921.

Ci sono poi modelli di dimensioni importanti e che richiedono sicuramente più spazio, come il modello Berkel 115.

Oltre allo spazio che si ha a disposizione, nella scelta dell’affettatrice Berkel originale restaurata entra in gioco un altro fattore, che è l’utilizzo che si deve fare dell’affettatrice stessa.

Come si decide quale affettatrice acquistare?

Farsi aiutare dal nostro team, è certamente una buona strada da percorrere. Io stesso interagisco con i miei clienti dal primo momento in cui mi contattano, ascoltandoli e spiegando loro le caratteristiche di ogni affettatrice d’epoca Van Berkel restaurata. Ma bisogna avere qualche idea di partenza. Provo a fare un esempio per riuscire a farmi comprendere.

Prima di capire quale Berkel restaurata acquistare è necessario rispondere ad alcune domande, ad esempio:

  • In quale ambiente domestico va inserita? Qual è la tipologia di arredamento della casa? E i colori dell’arredamento? Queste sono solo alcune delle domande che vi verranno fatte. Stessa cosa per un ambiente di tipo commerciale.
  • Quale salume si ha intenzione di affettare? Piccole dimensioni come pancetta o carpaccio, oppure grandi, come un Prosciutto di Parma?
  • Quante ore si prevede di utilizzare l’affettatrice? Poche ore, quindi per un uso domestico, oppure “sempre attiva” per un fine strettamente commerciale?

Dalla risposta a queste domande siamo in grado di capire quale modello di affettatrice è più adatto alle esigenze del cliente, con particolare attenzione anche alle dimensioni delle lame di ciascun modello. Le macchine di dimensioni ridotte sono bellissime e precise, ma avendo in generale una lama attorno ai 260 mm di diametro, sono adatte ad affettare salumi di dimensione piccola.

Un’affettatrice più grande, come la Van Berkel modello 3, la quale ha una lama da 350 mm, conserva la stessa attrattività estetica, e grazie alle sue maggiori dimensioni consente di affettare qualsiasi tipo di salume, ed è adatta anche ad uno uso commerciale. Un’affettatrice professionale con lama del diametro di 370 mm ha inoltre vantaggi importanti legati alla facilità della pulizia e dell’utilizzo, e soprattutto alla precisione, visto che è stata concepita per un utilizzo costante e duraturo.